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Il 9 aprile 2013 Microsoft ha annunciato nove bollettini sulla sicurezza che affrontano 14 vulnerabilità nell'ambito del bollettino mensile sulla sicurezza. Un riepilogo di questi bollettini è disponibile sul sito Web Microsoft all'indirizzo http://technet.microsoft.com/en-us/security/bulletin/ms13-apr. Questo documento fornisce le tecniche di identificazione e mitigazione che gli amministratori possono distribuire sui dispositivi di rete Cisco.
Le vulnerabilità che possono essere sfruttate localmente sul dispositivo vulnerabile, richiedono l'interazione dell'utente o possono essere sfruttate mediante attacchi basati sul Web (tra cui, a titolo esemplificativo, attacchi di tipo cross-site scripting, phishing e minacce di posta elettronica basate sul Web) o allegati di posta elettronica, sono elencate di seguito:
Di seguito sono elencate le vulnerabilità che presentano un'attenuazione della rete. I dispositivi Cisco forniscono diverse contromisure per la vulnerabilità che ha un vettore di attacco alla rete, che verranno discusse in dettaglio più avanti in questo documento.
Le informazioni sui prodotti interessati e non interessati sono disponibili nei rispettivi avvisi Microsoft e negli avvisi Cisco a cui si fa riferimento in Cisco Event Response: Microsoft Security Bulletin Release for April 2013.
Inoltre, diversi prodotti Cisco utilizzano i sistemi operativi Microsoft come sistema operativo di base. I prodotti Cisco che possono essere interessati dalle vulnerabilità descritte negli avvisi Microsoft a cui si fa riferimento sono descritti in dettaglio nella tabella "Prodotti associati" della sezione "Set di prodotti".
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MS13-029, Vulnerabilità nel client Desktop remoto Può consentire l'esecuzione di codice remoto (2828223): a questa vulnerabilità è stato assegnato l'identificatore CVE-2013-1296. Questa vulnerabilità può essere sfruttata in remoto senza autenticazione e richiede l'interazione dell'utente. L'utilizzo efficace di questa vulnerabilità può consentire l'esecuzione arbitraria del codice. Il vettore di attacco per sfruttare questa vulnerabilità è tramite i pacchetti HTTP che in genere utilizzano la porta TCP 80 ma possono anche utilizzare le porte TCP 3128, 8000, 8010, 8080, 8888 e 24326.
L'appliance Cisco ASA serie 5500 Adaptive Security, il Cisco Catalyst serie 6500 ASA Services Module (ASASM), il Cisco Firewall Services Module (FWSM) per gli switch Cisco Catalyst serie 6500 e i router Cisco serie 7600 e l'appliance e il modulo Cisco ACE Application Control Engine forniscono protezione per potenziali tentativi di sfruttare questa vulnerabilità (argomento incluso in questo documento). Per sfruttare questa vulnerabilità potrebbero essere utilizzati anche lo scripting da altri siti (XSS) e il phishing. Per ulteriori informazioni sugli attacchi tramite script da altri siti e sui metodi utilizzati per sfruttare questa vulnerabilità, consultare il Cisco Applied Mitigation Bulletin Understanding Cross-Site Scripting Threat Vectors.
Per sfruttare questa vulnerabilità si potrebbe anche ricorrere alla falsificazione delle richieste tra siti (Cross-site request forgery, CSRF). Per ulteriori informazioni sugli attacchi di tipo falso su richieste tra siti, consultare il documento Cisco Applied Mitigation Bulletin: Understanding Cross-Site Request Forgery Threat Vectors.
MS13-032, Vulnerabilità in Active Directory potrebbe causare Denial of Service (2830914): A questa vulnerabilità è stato assegnato l'identificatore CVE-2013-1282. Questa vulnerabilità può essere sfruttata in remoto con l'autenticazione e senza l'interazione dell'utente. L'utilizzo efficace di questa vulnerabilità può comportare una negazione del servizio (DoS, Denial of Service). Ripetuti tentativi di sfruttare questa vulnerabilità potrebbero causare una condizione DoS prolungata. Il vettore di attacco è il pacchetto LDAP che utilizza le porte TCP 389, 636 e 3268.
MS13-035, Vulnerabilità nel componente di pulizia HTML potrebbe consentire l'elevazione dei privilegi (2821818): questa vulnerabilità è stata assegnata l'identificatore CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) CVE-2013-1289. Questa vulnerabilità può essere sfruttata in remoto senza autenticazione e richiede l'interazione dell'utente. Se questa vulnerabilità viene sfruttata con successo, è possibile che si ottengano privilegi elevati. Il vettore di attacco è il protocollo HTTP che utilizza la porta TCP 80. A causa della natura delle vulnerabilità XSS, in questo bollettino non verranno presentate ulteriori informazioni.
Per ulteriori informazioni sugli attacchi tramite script da altri siti e sui metodi utilizzati per sfruttare questa vulnerabilità, consultare il Cisco Applied Mitigation Bulletin Understanding Cross-Site Scripting Threat Vectors.
Per sfruttare questa vulnerabilità si potrebbe anche ricorrere alla falsificazione delle richieste tra siti (Cross-site request forgery, CSRF). Per ulteriori informazioni sugli attacchi CSRF, consultare il documento Cisco Applied Mitigation Bulletin: Understanding Cross-Site Request Forgery Threat Vectors.
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Informazioni sul software vulnerabile, non interessato e fisso sono disponibili nel Microsoft Security Bulletin Summary per aprile 2013, disponibile al seguente collegamento: http://www.microsoft.com/technet/security/bulletin/ms13-apr.mspx
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Le vulnerabilità che possono essere sfruttate localmente sul dispositivo vulnerabile, o che richiedono l'interazione dell'utente, o che possono essere sfruttate mediante attacchi basati sul Web (tra cui, a titolo esemplificativo, XSS, phishing e minacce di posta elettronica basate sul Web) o allegati di posta elettronica, sono elencate di seguito:
Queste vulnerabilità vengono risolte in modo più efficace all'endpoint tramite aggiornamenti software, formazione degli utenti, best practice per l'amministrazione dei desktop e software di protezione degli endpoint come i prodotti HIPS (Cisco Security Agent Host Intrusion Prevention System) o antivirus.
Di seguito sono elencate le vulnerabilità che presentano un'attenuazione della rete. I dispositivi Cisco forniscono diverse contromisure per queste vulnerabilità. In questa sezione del documento viene fornita una panoramica di queste tecniche.
Il software Cisco IOS può essere uno strumento efficace per prevenire gli attacchi tramite gli Access Control List (tACL) di transito.
Questo meccanismo di protezione filtra e scarta i pacchetti che stanno tentando di sfruttare la vulnerabilità che ha un vettore di attacco di rete.
Mezzi efficaci per prevenire gli attacchi possono essere forniti anche da Cisco ASA serie 5500 Adaptive Security Appliance, Cisco Catalyst serie 6500 ASA Services Module (ASASM) e Firewall Services Module (FWSM) per gli switch Cisco Catalyst serie 6500 e i router Cisco serie 7600, usando i seguenti metodi:
- tACL
- Ispezione protocollo livello applicazione
Questi meccanismi di protezione filtrano ed eliminano i pacchetti che stanno tentando di sfruttare le vulnerabilità che hanno un vettore di attacco di rete.
L'appliance e il modulo Cisco ACE Application Control Engine possono fornire un'efficace prevenzione degli attacchi anche tramite l'ispezione del protocollo dell'applicazione.
I record Cisco IOS NetFlow possono fornire visibilità sui tentativi di sfruttamento basati sulla rete.
I firewall del software Cisco IOS, Cisco ASA, Cisco ASASM e Cisco FWSM possono fornire visibilità attraverso i messaggi syslog e i valori dei contatori visualizzati nell'output dei comandi show.
L'uso efficace delle azioni evento di Cisco Intrusion Prevention System (IPS) offre visibilità e protezione dagli attacchi che tentano di sfruttare queste vulnerabilità, come descritto più avanti in questo documento.
Cisco Security Manager può inoltre fornire visibilità tramite richieste di assistenza, query e rapporti sugli eventi.
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Le organizzazioni sono invitate a seguire i processi standard di valutazione e mitigazione dei rischi per determinare l'impatto potenziale di queste vulnerabilità. Triage si riferisce all'ordinamento dei progetti e all'assegnazione delle priorità agli sforzi che hanno maggiori probabilità di avere successo. Cisco ha fornito documenti che possono aiutare le organizzazioni a sviluppare una funzionalità di triage basata sui rischi per i team addetti alla sicurezza delle informazioni. Valutazione dei rischi per la vulnerabilità della sicurezza Gli annunci e la valutazione dei rischi e la creazione di prototipi possono aiutare le organizzazioni a sviluppare processi ripetibili di valutazione della sicurezza e di risposta.
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Attenzione: l'efficacia di qualsiasi tecnica di mitigazione dipende dalle situazioni specifiche del cliente, ad esempio il mix di prodotti, la topologia di rete, il comportamento del traffico e la missione dell'organizzazione. Come per qualsiasi modifica apportata alla configurazione, valutare l'impatto della configurazione prima di applicare la modifica.
Per questi dispositivi sono disponibili informazioni specifiche sulla mitigazione e l'identificazione:
- Router e switch Cisco IOS
- Cisco IOS NetFlow e Cisco IOS Flexible NetFlow
- Cisco ASA, Cisco ASASM e Cisco FWSM Firewall
- Cisco ACE
- Cisco Intrusion Prevention System
- Cisco Security Manager
Router e switch Cisco IOS
Attenuazione: Access Control List transit
Per MS13-032, per proteggere la rete dal traffico che entra nella rete in corrispondenza dei punti di accesso in entrata, che possono includere punti di connessione Internet, punti di connessione fornitori e partner o punti di connessione VPN, si consiglia agli amministratori di distribuire elenchi di controllo di accesso (ACL) di transito per l'applicazione delle policy. Gli amministratori possono costruire un ACL autorizzando esplicitamente solo il traffico autorizzato ad accedere alla rete dai punti di accesso in entrata o autorizzando il traffico autorizzato a transitare sulla rete in base alle configurazioni e ai criteri di sicurezza esistenti. Una soluzione ACL non può fornire una protezione completa da queste vulnerabilità quando l'attacco ha origine da un indirizzo di origine attendibile.
Il criterio ACL impedisce l'invio ai dispositivi interessati di pacchetti IPv4 e IPv6 LDAP non autorizzati sulle porte TCP 389, 636 e 3268. Nell'esempio seguente, 192.168.60.0/24 e 2001:DB8:1:60::/64 rappresentano lo spazio di indirizzi IP utilizzato dai dispositivi interessati e gli host in modalità 192.168.100.1 e 2001:DB8::100:1 sono considerati fonti attendibili che richiedono l'accesso ai dispositivi interessati. È necessario prestare attenzione a consentire il traffico richiesto per il routing e l'accesso amministrativo prima di rifiutare tutto il traffico non autorizzato.
Ulteriori informazioni sugli ACL sono disponibili in Access Control Lists: Filtering at Your Edge (Liste di controllo dell'accesso in transito: filtraggio sul perimetro della rete).
! !-- Include explicit permit statements for trusted sources !-- that require access on the vulnerable ports for MS13-032 ! access-list 150 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 389 access-list 150 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 636 access-list 150 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 3268 ! !-- The following vulnerability-specific access control entries !-- (ACEs) can aid in identification of attacks against MS13-032 ! access-list 150 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 389 access-list 150 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 636 access-list 150 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 3268 ! !-- Permit or deny all other Layer 3 and Layer 4 traffic in accordance !-- with existing security policies and configurations ! !-- Explicit deny for all other IP traffic ! access-list 150 deny ip any any ! !-- Create the corresponding IPv6 tACL ! ipv6 access-list IPv6-Transit-ACL-Policy ! !-- Include explicit permit statements for trusted sources !-- that require access on the vulnerable ports for MS13-032 ! permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 389 permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 636 permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 3268 ! !-- The following vulnerability-specific ACEs can !-- aid in identification of attacks to global and !-- link-local addresses ! deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 389 deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 636 deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 3268 ! !-- Permit or deny all other Layer 3 and Layer 4 traffic in !-- accordance with existing security policies and configurations !-- and allow IPv6 neighbor discovery packets, which !-- include neighbor solicitation packets and neighbor !-- advertisement packets ! permit icmp any any nd-ns permit icmp any any nd-na !
!-- Explicit deny for all other IPv6 traffic !
deny ipv6 any any ! ! !-- Apply tACLs to interfaces in the ingress direction ! interface GigabitEthernet0/0 ip access-group 150 in ipv6 traffic-filter IPv6-Transit-ACL-Policy inL'applicazione di un filtro con un elenco degli accessi all'interfaccia determinerà la trasmissione di messaggi ICMP "destinazione irraggiungibile" alla sorgente del traffico filtrato. La generazione di questi messaggi potrebbe avere l'effetto indesiderato di aumentare l'utilizzo della CPU sul dispositivo. Per impostazione predefinita, nel software Cisco IOS la generazione di pacchetti ICMP "destinazione irraggiungibile" è limitata a un pacchetto ogni 500 millisecondi. La generazione di messaggi ICMP "destinazione irraggiungibile" può essere disabilitata utilizzando i comandi di configurazione dell'interfaccia no ip unreachables e no ipv6 unreachables. La limitazione della velocità non raggiungibile ICMP può essere modificata rispetto all'impostazione predefinita utilizzando i comandi di configurazione globale ip icmp rate-limit unreachable interval-in-ms e ipv6 icmp error-interval-in-ms.
Identificazione: Access Control List transit
Dopo che l'amministratore ha applicato l'ACL a un'interfaccia, i comandi show ip access-lists e show ipv6 access-list identificano il numero di pacchetti LDAP IPv4 e IPv6 sulle porte TCP 389, 636 e 3268 filtrati. Gli amministratori sono invitati a indagare sui pacchetti filtrati per determinare se sono tentativi di sfruttare queste vulnerabilità. Di seguito è riportato un output di esempio per show ip access-lists 150 e show ipv6 access-list IPv6-Transit-ACL-Policy:
router#show ip access-lists 150 Extended IP access list 150 10 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 389
20 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 636
30 permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 3268
40 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 389 (18 matches)
50 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 636 (30 matches)
60 deny tcp any 192.168.60.0 0.0.0.255 eq 3268 (9 matches)
70 deny ip any any router#Nell'esempio precedente, l'elenco degli accessi 150 ha eliminato i seguenti pacchetti ricevuti da un host o da una rete non attendibile:
- 18 pacchetti LDAP sulla porta TCP 389 per la linea ACE 40
- 30 pacchetti LDAP sulla porta TCP 636 per la linea ACE 50
- 9 pacchetti LDAP sulla porta TCP 3268 per la linea ACE 60
router#show ipv6 access-list IPv6-Transit-ACL-Policy IPv6 access list IPv6-Transit-ACL-Policy
permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 389 (10 matches) sequence 10
permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 636 (8 matches) sequence 20
permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:DB8:1:60::/64 eq 3268 (3 matches) sequence 30
deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 389 (40 matches) sequence 40
deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 636 (21 matches) sequence 50
deny tcp any 2001:DB8:1:60::/64 eq 3268 (17 matches) sequence 60
permit icmp any any nd-ns (78 matches) sequence 70
permit icmp any any nd-na (92 matches) sequence 80
deny ipv6 any any sequence (7 matches) 90Nell'esempio precedente, l'elenco degli accessi IPv6-Transit-ACL-Policy ha eliminato i seguenti pacchetti ricevuti da un host o una rete non attendibile:
- 40 pacchetti LDAP sulla porta TCP 389 per la linea ACE 40
- 21 pacchetti LDAP sulla porta TCP 636 per la linea ACE 50
- 17 pacchetti LDAP sulla porta TCP 3268 per ACE line 60
Per ulteriori informazioni sull'analisi degli incidenti tramite i contatori ACE e gli eventi syslog, consultare il white paper Identificazione degli incidenti tramite firewall e eventi syslog del router IOS Operazioni Cisco Security Intelligence.
Gli amministratori possono utilizzare Embedded Event Manager per fornire strumentazione quando vengono soddisfatte condizioni specifiche, ad esempio accessi al contatore ACE. Il white paper Cisco Security Intelligence Operations Embedded Event Manager in a Security Context fornisce ulteriori informazioni sull'utilizzo di questa funzionalità.
Identificazione: Registrazione elenco accessi
L'opzione log e log-input access control list (ACL) causerà la registrazione dei pacchetti che corrispondono ad ACE specifici. L'opzione log-input abilita la registrazione dell'interfaccia in entrata, oltre agli indirizzi IP di origine e destinazione dei pacchetti e alle porte.
Attenzione: la registrazione dell'elenco di controllo di accesso può richiedere un utilizzo intensivo della CPU e deve essere utilizzata con estrema cautela. I fattori che determinano l'impatto della registrazione ACL sulla CPU sono la generazione di log, la trasmissione di log e la commutazione di processo per inoltrare i pacchetti che corrispondono alle voci ACE abilitate per il log.
Per il software Cisco IOS, il comando ip access-list logging interval in-ms può limitare gli effetti della commutazione di processo indotta dalla registrazione di ACL IPv4. Il comando logging rate-limit rate-per-second [except loglevel] limita l'impatto della generazione e della trasmissione del log.
L'impatto sulla CPU causato dalla registrazione degli ACL può essere risolto tramite hardware sugli switch Cisco Catalyst serie 6500 e sui router Cisco serie 7600 con Supervisor Engine 720 o Supervisor Engine 32 utilizzando la registrazione degli ACL ottimizzata.
Per ulteriori informazioni sulla configurazione e l'utilizzo della registrazione ACL, consultare il white paper Understanding Access Control List Logging Cisco Security Intelligence Operations.
Cisco IOS NetFlow e Cisco IOS Flexible NetFlow
Identificazione: Identificazione del flusso di traffico IPv4 con Cisco IOS NetFlow
Per MS13-032, gli amministratori possono configurare Cisco IOS NetFlow sui router e sugli switch Cisco IOS in modo da semplificare l'identificazione dei flussi di traffico IPv4 che potrebbero essere tentativi di sfruttare la vulnerabilità descritta in questo documento e che hanno un vettore di attacco della rete. Si consiglia agli amministratori di analizzare i flussi per determinare se si tratta di tentativi di sfruttare la vulnerabilità o se si tratta di flussi di traffico legittimi.
router#show ip cache flow IP packet size distribution (90784136 total packets): 1-32 64 96 128 160 192 224 256 288 320 352 384 416 448 480 .000 .698 .011 .001 .004 .005 .000 .004 .000 .000 .003 .000 .000 .000 .000 512 544 576 1024 1536 2048 2560 3072 3584 4096 4608 .000 .001 .256 .000 .010 .000 .000 .000 .000 .000 .000 IP Flow Switching Cache, 4456704 bytes 1885 active, 63651 inactive, 59960004 added 129803821 ager polls, 0 flow alloc failures Active flows timeout in 30 minutes Inactive flows timeout in 15 seconds IP Sub Flow Cache, 402056 bytes 0 active, 16384 inactive, 0 added, 0 added to flow 0 alloc failures, 0 force free 1 chunk, 1 chunk added last clearing of statistics never Protocol Total Flows Packets Bytes Packets Active(Sec) Idle(Sec) -------- Flows /Sec /Flow /Pkt /Sec /Flow /Flow TCP-Telnet 11393421 2.8 1 48 3.1 0.0 1.4 TCP-FTP 236 0.0 12 66 0.0 1.8 4.8 TCP-FTPD 21 0.0 13726 1294 0.0 18.4 4.1 TCP-WWW 22282 0.0 21 1020 0.1 4.1 7.3 TCP-X 719 0.0 1 40 0.0 0.0 1.3 TCP-BGP 1 0.0 1 40 0.0 0.0 15.0 TCP-Frag 70399 0.0 1 688 0.0 0.0 22.7 TCP-other 47861004 11.8 1 211 18.9 0.0 1.3 UDP-DNS 582 0.0 4 73 0.0 3.4 15.4 UDP-NTP 287252 0.0 1 76 0.0 0.0 15.5 UDP-other 310347 0.0 2 230 0.1 0.6 15.9 ICMP 11674 0.0 3 61 0.0 19.8 15.5 IPv6INIP 15 0.0 1 1132 0.0 0.0 15.4 GRE 4 0.0 1 48 0.0 0.0 15.3 Total: 59957957 14.8 1 196 22.5 0.0 1.5 SrcIf SrcIPaddress DstIf DstIPaddress Pr SrcP DstP Pkts Gi0/0 192.168.10.201 Gi0/1 192.168.60.102 06 4731 027C 14 Gi0/0 192.168.11.54 Gi0/1 192.168.60.158 06 4732 0CC4 13 Gi0/1 192.168.150.60 Gi0/0 10.89.16.226 11 0016 00A1 1 Gi0/0 192.168.13.97 Gi0/1 192.168.60.28 06 4733 0185 25 Gi0/0 192.168.10.17 Gi0/1 192.168.60.97 06 4734 0185 1 Gi0/0 10.88.226.1 Gi0/1 192.168.202.22 11 007B 007B 1 Gi0/0 192.168.12.185 Gi0/1 192.168.60.239 11 0BD7 00A2 22 Gi0/0 10.89.16.226 Gi0/1 192.168.150.60 06 4735 0CC4 21
Nell'esempio precedente, sono presenti più flussi per LDAP sulle porte TCP 389 (valore esadecimale 0185), 636 (valore esadecimale 027C) e 3268 (valore esadecimale 0CC4).
Come mostrato nell'esempio che segue, per visualizzare solo i flussi di traffico per i pacchetti LDAP sulle porte TCP 389 (valore esadecimale 0185), 636 (valore esadecimale 027C) e 3268 (valore esadecimale 0C4), usare il flusso show ip cache | include il comando SrcIf|_06_.*(0185|027C|0CC4)_ per visualizzare i record NetFlow Cisco correlati: Flussi TCProuter#show ip cache flow | include SrcIf|_06_.*(0185|027C|0CC4)_ SrcIf SrcIPaddress DstIf DstIPaddress Pr SrcP DstP Pkts Gi0/0 192.168.12.110 Gi0/1 192.168.60.163 06 092A 0185 5 Gi0/0 192.168.11.230 Gi0/1 192.168.60.20 06 0C09 0CC4 9 Gi0/0 192.168.11.131 Gi0/1 192.168.60.245 06 0B66 0CC4 28 Gi0/0 192.168.13.7 Gi0/1 192.168.60.162 06 0914 027C 13 Gi0/0 192.168.41.86 Gi0/1 192.168.60.27 06 0B7B 027C 42
Identificazione: identificazione del flusso di traffico IPv6 tramite Cisco IOS NetFlow
Per MS13-032, gli amministratori possono configurare Cisco IOS NetFlow sui router e gli switch Cisco IOS in modo da semplificare l'identificazione dei flussi di traffico IPv6 che potrebbero essere tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento. Si consiglia agli amministratori di analizzare i flussi per determinare se si tratta di tentativi di sfruttare queste vulnerabilità o se si tratta di flussi di traffico legittimi.
L'output seguente viene generato da un dispositivo Cisco IOS con software Cisco IOS versione 12.4 e treno principale. La sintassi del comando può variare a seconda del software Cisco IOS in uso.
router#show ipv6 flow cache IP packet size distribution (50078919 total packets): 1-32 64 96 128 160 192 224 256 288 320 352 384 416 448 480 .000 .990 .001 .008 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000
512 544 576 1024 1536 2048 2560 3072 3584 4096 4608 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000 .000
IP Flow Switching Cache, 475168 bytes 8 active, 4088 inactive, 6160 added 1092984 ager polls, 0 flow alloc failures Active flows timeout in 30 minutes Inactive flows timeout in 15 seconds
IP Sub Flow Cache, 33928 bytes 16 active, 1008 inactive, 12320 added, 6160 added to flow 0 alloc failures, 0 force free 1 chunk, 1 chunk added
SrcAddress InpIf DstAddress OutIf Prot SrcPrt DstPrt Packets 2001:DB...06::201 Gi0/0 2001:DB...28::20 Local 0x06 0x36C4 0x027C 1464 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...28::21 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1191 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...134::3 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1191 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...128::4 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1192 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...128::2 Gi0/1 0x06 0x360A 0x0185 1597 2001:DB...06::201 Gi0/0 2001:DB...128::3 Gi0/1 0x06 0x3610 0x0CC4 1001 2001:DB...06::201 Gi0/0 2001:DB...128::4 Gi0/1 0x06 0x3634 0x027C 1292 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...128::3 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1155 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...146::3 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1092 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...144::4 Gi0/1 0x3A 0x0000 0x8000 1193
Per consentire la visualizzazione dell'indirizzo IPv6 completo a 128 bit, utilizzare il comando terminal width 132 in modalità di esecuzione.
Nell'esempio precedente sono presenti più flussi IPv6 per LDAP sulle porte TCP 389 (valore esadecimale 0185), 636 (valore esadecimale 027C) e 3268 (valore esadecimale 0CC4).
Come mostrato nell'esempio seguente, per visualizzare solo i pacchetti LDAP sulle porte TCP 389 (valore esadecimale 0185), 636 (valore esadecimale 027C) e 3268 (valore esadecimale 0CC4), utilizzare il comando show ipv6 flow cache | include il comando SrcIf|_06_.*(0185|027C|0CC4)_ per visualizzare i record Cisco NetFlow correlati:
Flussi TCP
router#show ipv6 flow cache | include SrcIf|_06_.*(0185|027C|0CC4)_ SrcAddress InpIf DstAddress OutIf Prot SrcPrt DstPrt Packets 2001:DB...6A:5BA6 Gi0/0 2001:DB...128::2 Gi0/1 0x06 0x360A 0x0185 1597 2001:DB...06::201 Gi0/0 2001:DB...128::3 Gi0/1 0x06 0x3610 0x0CC4 1001 2001:DB...06::201 Gi0/0 2001:DB...128::4 Gi0/1 0x06 0x3634 0x027C 1292 router#
Identificazione: Identificazione del flusso di traffico IPv4 con Cisco IOS Flexible NetFlow
Introdotta nel software Cisco IOS versione 12.2(31)SB2 e 12.4(9)T, Cisco IOS Flexible NetFlow migliora l'originale Cisco NetFlow aggiungendo la capacità di personalizzare i parametri di analisi del traffico per i requisiti specifici dell'amministratore. Cisco NetFlow originale utilizza sette tuple fisse di informazioni IP per identificare un flusso, mentre Cisco IOS Flexible NetFlow consente di definire il flusso dall'utente. Facilita la creazione di configurazioni più complesse per l'analisi del traffico e l'esportazione dei dati utilizzando componenti di configurazione riutilizzabili.
Per MS13-032, gli amministratori possono configurare Cisco IOS Flexible NetFlow sui router e sugli switch Cisco IOS per facilitare l'identificazione dei flussi di traffico IPv4 che potrebbero essere tentativi di sfruttare la vulnerabilità descritta in questo documento e che hanno un vettore di attacco della rete. Si consiglia agli amministratori di analizzare i flussi per determinare se si tratta di tentativi di sfruttare la vulnerabilità o se si tratta di flussi di traffico legittimi.
L'output di esempio seguente viene generato da un dispositivo Cisco IOS con una versione del software Cisco IOS nel treno 15.1T. Sebbene la sintassi sia quasi identica per i treni 12.4T e 15.0, può variare leggermente a seconda della versione Cisco IOS in uso. Nella configurazione seguente, Cisco IOS Flexible NetFlow raccoglie le informazioni sull'interfaccia Gigabit Ethernet0/0 per i flussi IPv4 in arrivo in base all'indirizzo IPv4 di origine, come definito dall'istruzione field match ipv4 source address key. Cisco IOS Flexible NetFlow includerà anche informazioni non chiave sui campi di indirizzi IPv4 di origine e di destinazione, sul protocollo, sulle porte (se presenti), sulle interfacce in entrata e in uscita e sui pacchetti per flusso.
! !-- Configure key and nonkey fields !-- in the user-defined flow record ! flow record FLOW-RECORD-ipv4 match ipv4 source address collect ipv4 protocol collect ipv4 destination address collect transport source-port collect transport destination-port collect interface input collect interface output collect counter packets ! !-- Configure the flow monitor to !-- reference the user-defined flow !-- record ! flow monitor FLOW-MONITOR-ipv4 record FLOW-RECORD-ipv4 ! !-- Apply the flow monitor to the interface !-- in the ingress direction ! interface GigabitEthernet0/0 ip flow monitor FLOW-MONITOR-ipv4 input
L'output del flusso NetFlow flessibile di Cisco IOS è il seguente:
router#show flow monitor FLOW-MONITOR-ipv4 cache format table Cache type: Normal Cache size: 4096 Current entries: 6 High Watermark: 1 Flows added: 9181 Flows aged: 9175 - Active timeout ( 1800 secs) 9000 - Inactive timeout ( 15 secs) 175 - Event aged 0 - Watermark aged 0 - Emergency aged 0 IPV4 SRC ADDR ipv4 dst addr trns src port trns dst port intf input intf output pkts ip prot ============== ============== ============= ============= ========== =========== ==== ======= 192.168.10.201 192.168.60.102 1456 389 Gi0/0 Gi0/1 1128 6 192.168.11.54 192.168.60.158 123 636 Gi0/0 Gi0/1 2212 6 192.168.150.60 10.89.16.226 2567 161 Gi0/0 Gi0/1 13 6 192.168.13.97 192.168.60.28 3451 389 Gi0/0 Gi0/1 1 6 192.168.10.17 192.168.60.97 4231 3268 Gi0/0 Gi0/1 146 6 10.88.226.1 192.168.202.22 2678 161 Gi0/0 Gi0/1 567 17 10.89.16.226 192.168.150.60 3562 53 Gi0/0 Gi0/1 312 17
Per visualizzare solo i pacchetti LDAP sulle porte TCP 389, 636 e 3268, utilizzare la tabella show flow monitor FLOW-MONITOR-ipv4 cache format | includere l'indirizzo DST IPV4 |_(389|636|3268)_.*_6_ per visualizzare i record NetFlow correlati.
Per ulteriori informazioni su Cisco IOS Flexible NetFlow, consultare la guida alla configurazione di Cisco IOS versione 15M&T e la guida alla configurazione di Cisco IOS Flexible NetFlow, versione 12.4T.
Identificazione: identificazione del flusso di traffico IPv6 tramite Cisco IOS Flexible NetFlow
Per MS13-032, gli amministratori possono configurare Cisco IOS Flexible NetFlow su router e switch Cisco IOS per facilitare l'identificazione dei flussi di traffico IPv6 che potrebbero essere tentativi di sfruttare la vulnerabilità descritta in questo documento e che hanno un vettore di attacco di rete. Si consiglia agli amministratori di analizzare i flussi per determinare se si tratta di tentativi di sfruttare la vulnerabilità o se si tratta di flussi di traffico legittimi.
L'output di esempio seguente viene generato da un dispositivo Cisco IOS con una versione del software Cisco IOS nel treno 15.1T. Sebbene la sintassi sia quasi identica per i treni 12.4T e 15.0, può variare leggermente a seconda della versione Cisco IOS in uso. Nella configurazione seguente, Cisco IOS Flexible NetFlow raccoglie informazioni sull'interfaccia Gigabit Ethernet0/0 per i flussi IPv6 in ingresso in base all'indirizzo IPv6 di origine, come definito dall'istruzione field match ipv6 source address key. Cisco IOS Flexible NetFlow includerà anche informazioni non chiave sui campi di indirizzi IPv6 di origine e di destinazione, sul protocollo, sulle porte (se presenti), sulle interfacce in entrata e in uscita e sui pacchetti per flusso.
! !-- Configure key and nonkey fields !-- in the user-defined flow record ! flow record FLOW-RECORD-ipv6 match ipv6 source address collect ipv6 protocol collect ipv6 destination address collect transport source-port collect transport destination-port collect interface input collect interface output collect counter packets ! !-- Configure the flow monitor to !-- reference the user-defined flow !-- record ! flow monitor FLOW-MONITOR-ipv6 record FLOW-RECORD-ipv6 ! !-- Apply the flow monitor to the interface !-- in the ingress direction ! interface GigabitEthernet0/0 ipv6 flow monitor FLOW-MONITOR-ipv6 input
L'output del flusso NetFlow flessibile di Cisco IOS è il seguente:
router#show flow monitor FLOW-MONITOR-ipv6 cache format table Cache type: Normal Cache size: 4096 Current entries: 6 High Watermark: 2 Flows added: 539 Flows aged: 532 - Active timeout ( 1800 secs) 350 - Inactive timeout ( 15 secs) 182 - Event aged 0 - Watermark aged 0 - Emergency aged 0 IPV6 SRC ADDR ipv6 dst addr trns src port trns dst port intf input intf output pkts ip prot ================= ================= ============= ============= ========== =========== ==== ======= 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 123 123 Gi0/0 Gi0/0 17 17 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 1265 389 Gi0/0 Gi0/0 583 6 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 1441 3268 Gi0/0 Gi0/0 2346 6 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 1890 636 Gi0/0 Gi0/0 5009 6 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 2856 23 Gi0/0 Gi0/0 486 6 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 3012 53 Gi0/0 Gi0/0 1016 17 2001:DB...06::201 2001:DB...28::20 2477 53 Gi0/0 Gi0/0 1563 17
Per consentire la visualizzazione dell'indirizzo IPv6 completo a 128 bit, utilizzare il comando terminal width 132 in modalità di esecuzione.
Per visualizzare solo i pacchetti LDAP sulle porte TCP 389, 636 e 3268, utilizzare la tabella show flow monitor-MONITOR-ipv6 cache format | include IPV6 DST ADDR|_(389|636|3268)_.*_6_ per visualizzare i record Cisco IOS Flexible NetFlow correlati.
Cisco ASA, Cisco ASASM e Cisco FWSM Firewall
Attenuazione: Access Control List transit
Per MS13-032, per proteggere la rete dal traffico che entra nella rete in corrispondenza dei punti di accesso in entrata, che possono includere punti di connessione Internet, punti di connessione fornitori e partner o punti di connessione VPN, si consiglia agli amministratori di distribuire gli ACL per applicare la policy. Gli amministratori possono costruire un ACL autorizzando esplicitamente solo il traffico autorizzato ad accedere alla rete dai punti di accesso in entrata o autorizzando il traffico autorizzato a transitare sulla rete in base alle configurazioni e ai criteri di sicurezza esistenti. Una soluzione ACL non può fornire una protezione completa da queste vulnerabilità quando l'attacco ha origine da un indirizzo di origine attendibile.
Il criterio ACL impedisce l'invio ai dispositivi interessati di pacchetti IPv4 e IPv6 LDAP non autorizzati sulle porte TCP 389, 636 e 3268. Nell'esempio seguente, 192.168.60.0/24 e 2001:DB8:1:60::/64 è lo spazio di indirizzi IP utilizzato dai dispositivi interessati e gli host in modalità 192.168.100.1 e 2001:DB8:100:1 sono considerati fonti attendibili che richiedono l'accesso ai dispositivi interessati. È necessario prestare attenzione a consentire il traffico richiesto per il routing e l'accesso amministrativo prima di rifiutare tutto il traffico non autorizzato.
Per ulteriori informazioni sugli ACL, consultare il documento Access Control Lists: Filtering at Your Edge (Liste di controllo dell'accesso in transito: filtraggio sul perimetro della rete).
! !-- Include explicit permit statements for trusted sources !-- that require access on the vulnerable ports !-- for MS13-032 ! access-list tACL-Policy extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 389 access-list tACL-Policy extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 636 access-list tACL-Policy extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 3268 ! !-- The following vulnerability-specific ACEs !-- can aid in identification of attacks ! access-list tACL-Policy extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 389 access-list tACL-Policy extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 636 access-list tACL-Policy extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 3268 ! !-- Permit or deny all other Layer 3 and Layer 4 traffic in accordance !-- with existing security policies and configurations ! !-- Explicit deny for all other IP traffic ! access-list tACL-Policy extended deny ip any any ! !-- Create the corresponding IPv6 tACL ! !-- Include explicit permit statements for trusted sources !-- that require access on the vulnerable ports !-- for MS13-032 ! ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq 389 ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq 636 ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy permit tcp host 2001:DB8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq 3268 ! !-- The following vulnerability-specific access control entries !-- (ACEs) can aid in identification of attacks ! ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq 389 ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq 636 ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq 3268 ! !-- Permit or deny all other Layer 3 and Layer 4 traffic in accordance !-- with existing security policies and configurations ! !-- Explicit deny for all other IP traffic ! ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy deny ip any any ! !-- Apply tACLs to interfaces in the ingress direction ! access-group tACL-Policy in interface outside access-group IPv6-tACL-Policy in interface outside
Identificazione: Access Control List transit
Dopo aver applicato l'ACL a un'interfaccia, gli amministratori possono usare il comando show access-list per identificare il numero di pacchetti LDAP IPv4 e IPv6 sulle porte TCP 389, 636 e 3268 filtrati. Gli amministratori sono invitati a indagare sui pacchetti filtrati per determinare se sono tentativi di sfruttare queste vulnerabilità. Di seguito è riportato un output di esempio per show access-list tACL-Policy e show access-list IPv6-tACL-Policy:
firewall#show access-list tACL-Policy access-list tACL-Policy; 7 elements; name hash: 0x3452703d
access-list tACL-Policy line 1 extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq ldap (hitcnt=43) 0xd5859bc3
access-list tACL-Policy line 2 extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq ldaps (hitcnt=52) 0x5a2f2215
access-list tACL-Policy line 3 extended permit tcp host 192.168.100.1 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 3268 (hitcnt=23) 0x15899a86
access-list tACL-Policy line 4 extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq ldap (hitcnt=28) 0x6bbaab7a
access-list tACL-Policy line 5 extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq ldaps (hitcnt=20) 0x5abcaa1b
access-list tACL-Policy line 6 extended deny tcp any 192.168.60.0 255.255.255.0 eq 3268 (hitcnt=19) 0x43fd9bee
access-list tACL-Policy line 7 extended deny ip any any (hitcnt=6) 0xfb7b3a57Nell'esempio precedente, tACL-Policy dell'elenco degli accessi ha eliminato i seguenti pacchetti ricevuti da un host o una rete non attendibile:
- 28 pacchetti LDAP sulla porta TCP 389 per la linea ACE 4
- 20 LDAP pacchetti sulla porta TCP 636 per la linea ACE 5
- 19 LDAP pacchetti sulla porta TCP 3268 per la riga ACE 6
firewall#show access-list IPv6-tACL-Policy ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy; 7 elements; name hash: 0x566a4229
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 1 permit tcp host 2001:db8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq ldap (hitcnt=41) 0xee9e533c
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 2 permit tcp host 2001:db8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq ldaps (hitcnt=4) 0x9b48ee6e
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 3 permit tcp host 2001:db8::100:1 2001:db8:1:60::/64 eq 3268 (hitcnt=5) 0x0fa65021
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 4 deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq ldap (hitcnt=42) 0xd94c53d7
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 5 deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq ldaps (hitcnt=23) 0x0199d443
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 6 deny tcp any 2001:db8:1:60::/64 eq 3268 (hitcnt=13) 0xc611afbb
ipv6 access-list IPv6-tACL-Policy line 7 deny ip any any (hitcnt=40) 0xa6445d5dNell'esempio precedente, l'elenco degli accessi IPv6-tACL-Policy ha eliminato i seguenti pacchetti ricevuti da un host o una rete non attendibile:
- 42 pacchetti LDAP sulla porta TCP 389 per la linea ACE 4
- 23 pacchetti LDAP sulla porta TCP 636 per la linea ACE 5
- 13 pacchetti LDAP sulla porta TCP 3268 per la linea ACE 6
Inoltre, il messaggio syslog 106023 può fornire informazioni preziose, tra cui l'indirizzo IP di origine e di destinazione, i numeri di porta di origine e di destinazione e il protocollo IP per il pacchetto rifiutato.
Identificazione: Messaggi syslog elenco accessi firewall
Il messaggio syslog del firewall 106023 verrà generato per i pacchetti negati da una voce di controllo di accesso (ACE) che non dispone della parola chiave log. Per ulteriori informazioni sul messaggio syslog, consultare il messaggio Cisco ASA serie 5500 System Log, 8.2 - 106023.
Le informazioni sulla configurazione del syslog per Cisco ASA serie 5500 Adaptive Security Appliance sono disponibili in Monitoraggio - configurazione della registrazione. Per informazioni sulla configurazione del syslog sul Cisco Catalyst serie 6500 ASA Services Module, consultare il documento sulla configurazione della registrazione. Per informazioni sulla configurazione del syslog sul modulo FWSM per gli switch Cisco Catalyst serie 6500 e i router Cisco serie 7600, consultare il documento sul monitoraggio del modulo Firewall Services.
Nell'esempio seguente, il comando show logging | il comando grep regex estrae i messaggi syslog dal buffer di registrazione sul firewall. Questi messaggi forniscono informazioni aggiuntive sui pacchetti rifiutati che potrebbero indicare potenziali tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento. È possibile utilizzare diverse espressioni regolari con la parola chiave grep per cercare dati specifici nei messaggi registrati.
Per ulteriori informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, vedere Creazione di un'espressione regolare.
firewall#show logging | grep 106023 Apr 09 2013 00:15:13: %ASA-4-106023: Deny tcp src outside:192.0.2.118/4731 dst inside:192.168.60.11/636 by access-group "tACL-Policy" Apr 09 2013 00:15:13: %ASA-4-106023: Deny tcp src outside:192.0.2.100/4732 dst inside:192.168.60.133/3268 by access-group "tACL-Policy" Apr 09 2013 00:15:13: %ASA-4-106023: Deny tcp src outside:192.0.2.209/4733 dst inside:192.168.60.180/3268 by access-group "tACL-Policy" Apr 09 2013 00:15:13: %ASA-4-106023: Deny tcp src outside:192.0.2.180/4734 dst inside:192.168.60.134/389 by access-group "tACL-Policy" Apr 09 2013 00:15:13: %ASA-4-106023: Deny tcp src outside:192.0.2.89/4735 dst inside:192.168.60.29/389 by access-group "tACL-Policy" firewall#
Nell'esempio precedente, i messaggi registrati per il tACL-Policy mostrano i pacchetti LDAP per le porte TCP 389, 636, e 3268, inviati al blocco di indirizzi assegnato ai dispositivi interessati.
Per ulteriori informazioni sui messaggi syslog per le appliance Cisco ASA Series Adaptive Security, consultare la documentazione Cisco ASA serie 5500 System Log Messages, 8.2. Per ulteriori informazioni sui messaggi syslog per Cisco Catalyst serie 6500 ASA Services Module, consultare la sezione Analyzing Syslog Messages in Cisco ASASM CLI Configuration Guide. Per ulteriori informazioni sui messaggi syslog per Cisco FWSM, consultare i messaggi log del sistema di registrazione dello switch Catalyst serie 6500 e del router Cisco serie 7600 Firewall Services Module.
Per ulteriori informazioni sull'analisi degli incidenti tramite eventi syslog, consultare il white paper Identificazione degli incidenti tramite firewall e eventi syslog del router IOS Operazioni Cisco Security Intelligence.
Attenuazione: ispezione protocollo livello applicazione
L'ispezione del protocollo del livello applicazione è disponibile a partire dal software versione 7.2(1) per l'appliance Cisco ASA 5500 Series Adaptive Security, dalla versione 8.5 per il modulo servizi ASA Cisco Catalyst serie 6500 e dalla versione 4.0(1) per il modulo servizi Cisco Firewall. Questa funzionalità di sicurezza avanzata esegue l'ispezione approfondita del traffico che attraversa il firewall. Gli amministratori possono creare un criterio di ispezione per le applicazioni che richiedono una gestione speciale mediante la configurazione delle mappe delle classi di ispezione e delle mappe dei criteri di ispezione, che vengono applicate mediante un criterio globale o di servizio di interfaccia.
Per ulteriori informazioni sull'ispezione del protocollo del livello applicazione, consultare la sezione Configurazione dell'ispezione del protocollo del livello applicazione nella guida alla configurazione di Cisco ASA serie 5500 con CLI 8.2 e la sezione Configurazione dell'ispezione dell'applicazione nella guida alla configurazione della CLI del modulo dei servizi ASA Cisco Catalyst serie 6500, 8.5.
Attenzione: l'ispezione del protocollo a livello di applicazione diminuirà le prestazioni del firewall. Prima di implementare questa funzionalità negli ambienti di produzione, gli amministratori sono invitati a testare l'impatto sulle prestazioni in un ambiente lab.
Ispezione applicazione HTTP
Per MS13-029, utilizzando il motore di ispezione HTTP su Cisco ASA serie 5500 Adaptive Security Appliance, Cisco serie 6500 ASA Services Module e Cisco Firewall Services Module, gli amministratori possono configurare le espressioni regolari (regex) per la corrispondenza dei pattern e costruire mappe delle classi di ispezione e mappe dei criteri di ispezione. Questi metodi possono contribuire a proteggere il sistema da vulnerabilità specifiche, ad esempio quella descritta in questo documento, e da altre minacce che possono essere associate al traffico HTTP. Nella configurazione di ispezione dell'applicazione HTTP seguente viene utilizzato Cisco Modular Policy Framework (MPF) per creare un criterio per l'ispezione del traffico sulle porte TCP 80, 3128, 8000, 8010, 8080, 8888 e 24326, che sono le porte predefinite per la variabile Cisco IPS #WEBPORTS. Il criterio di ispezione dell'applicazione HTTP eliminerà le connessioni in cui il corpo della risposta HTTP contiene uno dei regex configurati per corrispondere al controllo ActiveX associato a queste vulnerabilità. L'esempio riportato di seguito fornisce esempi per Windows Vista SP1 e Windows 7. Per altre versioni del sistema operativo Windows, vedere la pagina Utilizzo del controllo ActiveX di Desktop remoto nel sito Web Microsoft.Attenzione: i regex configurati possono corrispondere a stringhe di testo in qualsiasi posizione nel corpo di una risposta HTML. È necessario assicurarsi che le applicazioni aziendali legittime che utilizzano stringhe di testo corrispondenti senza chiamare il controllo ActiveX non vengano influenzate. Per ulteriori informazioni sulla sintassi regex, vedere Creazione di un'espressione regolare.
Per ulteriori informazioni sugli attacchi ActiveX e sulle relative mitigazioni che utilizzano le tecnologie firewall di Cisco, consultare il white paper Preventing ActiveX Exploits with Cisco Firewall Application Layer Protocol Inspection Cisco Security Intelligence Operations.
! !-- Configure an HTTP application inspection class that !-- looks for HTTP packets that contain the regexes for the !-- ActiveX Class ID !-- "7390F3D8-0439-4C05-91E3-CF5CB290C3D0" !-- for Windows Vista SP1 and !-- "A9D7038D-B5ED-472E-9C47-94BEA90A5910" !-- for Windows 7 !-- that are associated with MS13-029 ! regex CLSID_MS13-029-VISTA "7390[fF]3[dD]8[-]0439[-]4[cC]05[-]91[eE]3 [-][cC][fF]5[cC][bB]290[cC]3[dD]0" regex CLSID_MS13-029-W7 "[aA]9[dD]7038[dD][-][bB]5[eE][dD][-]472[eE] [-]9[cC]47[-]94[bB][eE][aA]90[aA]5910" ! !-- Configure a regex class to match on the regular !-- expressions that are configured above ! class-map type regex match-any MS13-029_class match regex CLSID_MS13-029-VISTA match regex CLSID_MS13-029-W7 ! !-- Configure an object group for the default ports that !-- are used by the Cisco IPS #WEBPORTS variable, which !-- are TCP ports 80 (www), 3128, 8000, 8010, 8080, 8888, !-- and 24326 ! object-group service WEBPORTS tcp port-object eq www port-object eq 3128 port-object eq 8000 port-object eq 8010 port-object eq 8080 port-object eq 8888 port-object eq 24326 ! !-- Configure an access list that uses the WEBPORTS object !-- group, which will be used to match TCP packets that !-- are destined to the #WEBPORTS variable that is used !-- by a Cisco IPS device ! access-list Webports_ACL extended permit tcp any any object-group WEBPORTS ! !-- Configure a class that uses the above-configured !-- access list to match TCP packets that are destined !-- to the ports that are used by the Cisco IPS #WEBPORTS !-- variable ! class-map Webports_Class match access-list Webports_ACL ! !-- Configure an HTTP application inspection policy that !-- identifies, drops, and logs connections that contain !-- the regexes that are configured above ! policy-map type inspect http MS_Apr_2013_policy parameters ! !-- "body-match-maximum" indicates the maximum number of !-- characters in the body of an HTTP message that !-- should be searched in a body match. The default value is !-- 200 bytes. A large number such as shown here may have an !-- impact on system performance. Administrators are advised !-- to test performance impact in a lab environment before !-- this command is deployed in production environments ! body-match-maximum 1380 match response body regex class MS13-029_class drop-connection log ! !-- Add the above-configured "Webports_Class" that matches !-- TCP packets that are destined to the default ports !-- that are used by the Cisco IPS #WEBPORTS variable to !-- the default policy "global_policy" and use it to !-- inspect HTTP traffic that transits the firewall ! policy-map global_policy class Webports_Class inspect http MS_Apr_2013_policy ! !-- By default, the policy "global_policy" is applied !-- globally, which results in the inspection of !-- traffic that enters the firewall from all interfaces ! service-policy global_policy global
Per ulteriori informazioni sulla configurazione e l'uso dei gruppi di oggetti, fare riferimento alla guida alla configurazione di Cisco ASA serie 5500 dall'indirizzo CLI, 8.2 per la configurazione dei gruppi di oggetti e alla sezione Configurazione di oggetti ed elenchi di accesso della guida alla configurazione della CLI del modulo di servizi ASA Cisco Catalyst serie 6500, 8.5.
Per ulteriori informazioni sull'ispezione delle applicazioni HTTP e sul modulo MPF, consultare la sezione HTTP Inspection Overview della guida alla configurazione di Cisco ASA serie 5500 dalla CLI, versione 8.2.
Identificazione: Ispezione protocollo livello applicazione
Il messaggio syslog del firewall 415007 verrà generato quando il corpo di un messaggio HTTP corrisponde a un'espressione regolare definita dall'utente. Il messaggio syslog identificherà la classe HTTP e il criterio HTTP corrispondenti e indicherà l'azione applicata alla connessione HTTP. Per ulteriori informazioni sul messaggio syslog, consultare il messaggio Cisco ASA serie 5500 System Log, 8.2 - 415007.
Le informazioni sulla configurazione del syslog per Cisco ASA serie 5500 Adaptive Security Appliance sono disponibili in Monitoraggio - configurazione della registrazione. Per informazioni sulla configurazione del syslog per Cisco Catalyst serie 6500 ASA Services Module, consultare il documento sulla configurazione della registrazione. Per informazioni sulla configurazione del syslog sul modulo FWSM per gli switch Cisco Catalyst serie 6500 e i router Cisco serie 7600, consultare il documento sul monitoraggio del modulo Firewall Services.
Nell'esempio seguente, il comando show logging | il comando grep regex estrae i messaggi syslog dal buffer di registrazione sul firewall. Questi messaggi forniscono informazioni aggiuntive sui pacchetti negati che potrebbero indicare tentativi di sfruttare queste vulnerabilità. Gli amministratori possono utilizzare espressioni regolari diverse con la parola chiave grep per cercare dati specifici nei messaggi registrati.
Per ulteriori informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, vedere Creazione di un'espressione regolare.
Ispezione applicazione HTTP
firewall#show logging | grep 415007
Apr 09 2013 14:35:54: %ASA-5-415007: HTTP - matched Class 22: MS13-029_class in policy-map MS_Apr_2013_policy, Body matched - Dropping connection from inside:192.168.60.85/2130 to outside:192.0.2.63/80 Apr 09 2013 14:35:55: %ASA-5-415007: HTTP - matched Class 20: MS13-029_class in policy-map MS_Apr_2013_policy, Body matched - Dropping connection from inside:192.168.60.86/2133 to outside:192.0.2.63/80 Apr 09 2013 14:36:03: %ASA-5-415007: HTTP - matched Class 24: MS13-029_class in policy-map MS_Apr_2013_policy, Body matched - Dropping connection from inside:192.168.60.87/2129 to outside:192.0.2.63/80Se l'ispezione dell'applicazione HTTP è abilitata, il comando show service-policy inspect protocol identificherà il numero di pacchetti HTTP ispezionati e scartati da questa funzionalità. Nell'esempio seguente viene illustrato l'output per il comando show service-policy inspect http:
firewall# show service-policy inspect http Global policy: Service-policy: global_policy Class-map: inspection_default Class-map: Webports_Class Inspect: http MS_Apr_2013_policy, packet 5025, drop 13, reset-drop 0 protocol violations packet 0 match response body regex class MS13-029_class drop-connection log, packet 13
Nell'esempio precedente, sono stati controllati 5025 pacchetti HTTP e 13 pacchetti HTTP sono stati scartati.
Cisco ACE
Attenuazione: ispezione del protocollo dell'applicazione
L'ispezione del protocollo dell'applicazione è disponibile per Cisco ACE Application Control Engine Appliance e modulo. Questa funzionalità di sicurezza avanzata esegue l'ispezione approfondita dei pacchetti del traffico che attraversa il dispositivo Cisco ACE. Gli amministratori possono creare un criterio di ispezione per le applicazioni che richiedono una gestione speciale tramite la configurazione delle mappe delle classi di ispezione e delle mappe dei criteri di ispezione, che vengono applicate tramite un criterio globale o di servizio di interfaccia.
Per ulteriori informazioni sull'ispezione del protocollo dell'applicazione, consultare la sezione Configurazione dell'ispezione del protocollo dell'applicazione nella Guida alla configurazione della sicurezza dell'appliance Cisco ACE serie 4700.
Ispezione approfondita pacchetti HTTP
Per eseguire l'ispezione approfondita dei pacchetti HTTP per MS13-029, gli amministratori possono configurare le espressioni regolari (regex) per la corrispondenza dei pattern e costruire mappe di classi di ispezione e mappe di criteri di ispezione. Questi metodi possono contribuire a proteggere il sistema da vulnerabilità specifiche, ad esempio quella descritta in questo documento, e da altre minacce che possono essere associate al traffico HTTP. La seguente configurazione di ispezione del protocollo applicativo HTTP controlla il traffico sulle porte TCP 80, 3128, 8000, 8010, 8080, 8888 e 24326, che sono le porte predefinite per la variabile Cisco IPS #WEBPORTS. Il criterio di ispezione del protocollo dell'applicazione HTTP eliminerà le connessioni in cui il contenuto HTTP contiene uno dei regex configurati per corrispondere al controllo ActiveX associato a queste vulnerabilità. L'esempio riportato di seguito fornisce esempi per Windows Vista SP1 e Windows 7. Per altre versioni del sistema operativo Windows, vedere la pagina Utilizzo del controllo ActiveX di Desktop remoto nel sito Web Microsoft.
Attenzione: i regex configurati possono corrispondere a stringhe di testo in qualsiasi posizione nel contenuto di un pacchetto HTML. È necessario assicurarsi che le applicazioni aziendali legittime che utilizzano stringhe di testo corrispondenti senza chiamare il controllo ActiveX non vengano influenzate.
Per ulteriori informazioni sugli exploit e le mitigazioni di ActiveX che sfruttano l'appliance e il modulo Cisco ACE Application Control Engine, consultare il white paper Preventing ActiveX Exploits with Cisco Application Control Engine Application Layer Protocol Inspection Cisco Security Intelligence Operations.
! !-- Configure an HTTP application inspection class that !-- looks for HTTP packets that contain the regexes for the !-- ActiveX Class ID !-- "7390F3D8-0439-4C05-91E3-CF5CB290C3D0" !-- for Windows Vista SP1 and !-- "A9D7038D-B5ED-472E-9C47-94BEA90A5910" !-- for Windows 7 !-- that are associated with MS13-029 ! class-map type http inspect match-any MS13-029_class match content ".*7390[fF]3[dD]8[-]0439[-]4[cC]05[-]91[eE]3 [-][cC][fF]5[cC][bB]290[cC]3[dD]0.*" match content ".*[aA]9[dD]7038[dD][-][bB]5[eE][dD][-]472[eE] [-]9[cC]47[-]94[bB][eE][aA]90[aA]5910.*" ! !-- Configure an HTTP application inspection policy that !-- identifies, resets, and logs connections that contain !-- the regexes that are configured above ! policy-map type inspect http all-match MS_Apr_2013 class MS13-029_class reset log ! !-- Configure an access list that matches TCP packets !-- that are destined to the #WEBPORTS variable that is !-- used by a Cisco IPS device ! access-list WEBPORTS line 8 extended permit tcp any any eq www access-list WEBPORTS line 16 extended permit tcp any any eq 3128 access-list WEBPORTS line 24 extended permit tcp any any eq 8000 access-list WEBPORTS line 32 extended permit tcp any any eq 8010 access-list WEBPORTS line 40 extended permit tcp any any eq 8080 access-list WEBPORTS line 48 extended permit tcp any any eq 8888 access-list WEBPORTS line 56 extended permit tcp any any eq 24326 ! !-- Configure a Layer 4 class that uses the above-configured !-- access list to match TCP packets that are destined !-- to the ports that are used by the Cisco IPS #WEBPORTS !-- variable ! class-map match-all L4_http_class match access-list WEBPORTS ! !-- Configure a Layer 4 policy that applies the HTTP application !-- inspection policy configured above to TCP packets that !-- are destined to the ports that are used by the Cisco IPS !-- #WEBPORTS variable ! policy-map multi-match L4_MS_Apr_2013 class L4_http_class inspect http policy MS_Apr_2013 ! !-- Apply the configuration globally across all interfaces, !-- which results in the inspection of all traffic that enters !-- the ACE ! service-policy input L4_MS_Apr_2013
Per ulteriori informazioni su HTTP Deep Packet Inspection e Application Protocol Inspection, consultare la sezione Configurazione dell'ispezione del protocollo applicativo in Cisco ACE 4700 Series Appliance Security Configuration Guide.
Identificazione: Application Protocol Inspection
Ispezione approfondita pacchetti HTTP
Il messaggio syslog Cisco ACE Application Control Engine 415007 verrà generato quando il corpo di un messaggio HTTP corrisponde a un'espressione regolare definita dall'utente. Il messaggio syslog identificherà la classe HTTP e il criterio HTTP corrispondenti e indicherà l'azione applicata alla connessione HTTP. Per ulteriori informazioni sul messaggio syslog, consultare la guida ai messaggi del sistema appliance Cisco ACE serie 4700 - Messaggio di sistema 415007.
ACE/Admin# show logging | include 415007
Apr 09 2013 15:26:43: %ACE-5-415007: HTTP - matched ms13-029 in policy-map L4_MS_Apr_2013, Body matched - Resetting connection from vlan206:192.0.2.94/80 to vlan130:192.168.60.63/1776 Connection 0x3a Apr 09 2013 15:30:33: %ACE-5-415007: HTTP - matched ms13-029 in policy-map L4_MS_Apr_2013, Body matched - Resetting connection from vlan206:192.0.2.94/80 to vlan130:192.168.60.63/1778 Connection 0x3cQuando è abilitata l'ispezione approfondita dei pacchetti HTTP, il comando show service-policy policyname detail identifica il numero di connessioni HTTP ispezionate ed eliminate da questa funzionalità. Nell'esempio seguente viene mostrato l'output per il dettaglio show service-policy L4_MS_Apr_2013:
ACE/Admin# show service-policy L4_MS_Apr_2013 detail Status : ACTIVE
Description: -----------------------------------------
Context Global Policy: service-policy: L4_MS_Apr_2013 class: L4_http_class inspect http: L7 inspect policy : MS_Apr_2013 Url Logging: DISABLED curr conns : 0 , hit count : 1 dropped conns : 0 client pkt count : 3 , client byte count: 589 server pkt count : 3 , server byte count: 547 conn-rate-limit : 0 , drop-count : 0 bandwidth-rate-limit : 0 , drop-count : 0 L4 policy stats: Total Req/Resp: 4 , Total Allowed: 2 Total Dropped : 2 , Total Logged : 0 L7 Inspect policy : MS_Apr_2013 class/match : MS13-029_class Inspect action : reset log Total Inspected : 4 , Total Matched: 2 Total Dropped OnError: 0Nell'esempio precedente, sono state esaminate 4 connessioni HTTP e 2 connessioni HTTP sono state eliminate.
Cisco Intrusion Prevention System
Attenuazione: azioni evento firma Cisco IPS
Gli amministratori possono utilizzare gli accessori e i moduli servizi IPS Cisco per rilevare le minacce e contribuire a prevenire i tentativi di sfruttare alcune delle vulnerabilità descritte più avanti nel documento. Nella tabella seguente viene fornita una panoramica degli identificatori CVE e delle rispettive firme IPS Cisco che attiveranno eventi su potenziali tentativi di sfruttare queste vulnerabilità.
ID CVE Release della firma Signature ID Nome firma Attivato Gravità Fedeltà* Note CVE-2013-1289 S706 2088/0 Attacco script intersito SafeHTML No Alta 85 CVE-2013-1296 S706 2092/0 Esecuzione codice remoto Microsoft ActiveX Sì Alta 85 CVE-2013-1282 S706 2095/0 Microsoft Active Directory Denial of Service Sì Media 85 * Fidelity è anche noto come Signature Fidelity Rating (SFR) ed è la misura relativa della precisione della firma (predefinito). Il valore è compreso tra 0 e 100 ed è impostato da Cisco Systems, Inc.
Gli amministratori possono configurare i sensori Cisco IPS in modo da eseguire un'azione evento quando viene rilevato un attacco. L'azione evento configurata esegue controlli preventivi o deterrenti per contribuire alla protezione da un attacco che tenta di sfruttare le vulnerabilità elencate nella tabella precedente.
I sensori Cisco IPS sono più efficaci se installati in modalità di protezione inline combinata con l'uso di un'azione evento. La funzione di prevenzione automatica delle minacce per i sensori Cisco IPS 7.x e 6.x implementati in modalità di protezione inline fornisce una prevenzione delle minacce contro gli attacchi che tentano di sfruttare la vulnerabilità descritta in questo documento. La prevenzione delle minacce viene ottenuta tramite un override predefinito che esegue un'azione evento per le firme attivate con un valore riskRatingValue maggiore di 90.
Per ulteriori informazioni sul calcolo del rating di rischio e della minaccia, fare riferimento a Rating di rischio e Rating di minaccia: Semplificare la gestione delle policy IPS.
Dati evento firma Cisco IPS
I seguenti dati sono stati compilati tramite i servizi di monitoraggio remoto forniti dal team di Cisco Remote Management Services a partire da un gruppo di sensori Cisco IPS con Cisco IPS Signature Update versione [S706] o successiva. Lo scopo di questi dati è quello di fornire visibilità sui tentativi di sfruttare le vulnerabilità rilasciate come parte del Microsoft April Security Update rilasciato il 9 aprile 2013. Questi dati sono stati raccolti a seguito degli eventi innescati l'8 maggio 2013.
ID CVE Signature ID Percentuale di sensori che segnalano la firma Percentuale di sensori che segnalano la firma tra i primi dieci eventi più visti CVE-2013-1289 2088/0 0 0 CVE-2013-1296 2092/0 0 0 CVE-2013-1282 2095/0 0 0 Cisco Security Manager
Identificazione: Cisco Security Manager
Cisco Security Manager, Visualizzatore eventi
A partire dalla versione software 4.0, Cisco Security Manager può raccogliere syslog da firewall Cisco e dispositivi IPS Cisco e fornisce il Visualizzatore eventi, che può eseguire query per individuare gli eventi correlati alle vulnerabilità descritte in questo documento.
Utilizzando la visualizzazione predefinita Eventi di avviso IPS del Visualizzatore eventi, l'utente può immettere le seguenti stringhe di ricerca nel filtro eventi per restituire tutti gli eventi acquisiti relativi alle firme IPS Cisco.
- [2088/0 ]
- [2092/0 ]
- [2095/0 ]
L'uso dei seguenti filtri nella visualizzazione predefinita Eventi non consentiti del firewall nel Visualizzatore eventi fornisce tutti i messaggi deny syslog dell'elenco accessi al firewall Cisco acquisiti che potrebbero indicare potenziali tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento.
- Utilizzare il filtro eventi di destinazione per filtrare gli oggetti di rete contenenti lo spazio di indirizzi IP utilizzato dai dispositivi interessati (ad esempio, l'intervallo di indirizzi IPv4 192.168.60.0/24 e l'intervallo di indirizzi IPv6 2001:DB8:1:60::/64)
- Utilizzare il filtro eventi del servizio di destinazione per filtrare gli oggetti che contengono le porte TCP seguenti:
- 389
- 636
- 3268
È possibile utilizzare un filtro ID tipo di evento con la visualizzazione predefinita Eventi negati firewall nel Visualizzatore eventi per filtrare gli ID syslog mostrati nell'elenco seguente in modo da fornire tutti i messaggi syslog di negazione firewall Cisco acquisiti che potrebbero indicare potenziali tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento:
- ASA-4-106023 (rifiuto ACL)
- ASA-4-415007 (ispezione HTTP)
Per ulteriori informazioni sugli eventi di Cisco Security Manager, fare riferimento alla sezione Filtering and Querying Events (Filtro ed esecuzione di query sugli eventi) della Guida dell'utente di Cisco Security Manager.
Cisco Security Manager Report Manager
A partire dalla versione 4.1 del software, Cisco Security Manager supporta la funzionalità Report Manager, la funzione di reporting degli eventi Cisco IPS. Questa funzione consente agli amministratori di definire i report in base agli eventi di interesse per Cisco IPS. I report possono essere pianificati oppure gli utenti possono eseguire report ad hoc in base alle esigenze.
Utilizzando Gestione report, l'utente può definire un report delle prime firme IPS per i dispositivi Cisco IPS di interesse in base all'intervallo di tempo e alle caratteristiche della firma. Quando il Signature ID è impostato su 2088/2000, Cisco Security Manager genera un report completo che classifica il numero di avvisi generati per la firma di interesse rispetto alla somma totale di tutti gli avvisi di firma visualizzati nel report.
Anche in Gestione report, il report Primi servizi può essere utilizzato con la seguente configurazione per generare un report di eventi che indicano potenziali tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento:
- Utilizzare il filtro di rete IP di destinazione per filtrare gli oggetti di rete contenenti lo spazio di indirizzi IP utilizzato dai dispositivi interessati (ad esempio, l'intervallo di indirizzi IPv4 192.168.60.0/24 e l'intervallo di indirizzi IPv6 2001:DB8:1:60::/64).
- Impostare un'azione Nega nella pagina Impostazioni criteri
Per ulteriori informazioni su Cisco Security Manager IPS Event Reporting, fare riferimento alla sezione Understanding IPS Top Reports nel manuale Cisco Security Manager User Guide.
Identificazione: Eventi dei partner del sistema di gestione degli eventi
Cisco collabora con le principali società SIEM (Security Information and Event Management) del settore tramite Cisco Developer Network. Questa partnership aiuta Cisco a fornire sistemi SIEM convalidati e testati che risolvono problemi aziendali quali l'archiviazione dei log a lungo termine e la diagnostica, la correlazione di eventi eterogenei e la creazione di report avanzati sulla conformità. I prodotti partner Security Information and Event Management possono essere utilizzati per raccogliere eventi da dispositivi Cisco e quindi eseguire query sugli eventi raccolti per individuare gli incidenti creati da una firma Cisco IPS o rifiutare i messaggi syslog provenienti da firewall che potrebbero indicare potenziali tentativi di sfruttare le vulnerabilità descritte in questo documento. Le query possono essere effettuate per Signature ID e Syslog ID, come mostrato nell'elenco seguente:
- Attacco script intersito SafeHTML 2088/0
- Esecuzione codice remoto Microsoft ActiveX 2092/0
- Microsoft Active Directory Denial of Service 2095/0
- ASA-4-106023 (rifiuto ACL)
- ASA-4-415007 (ispezione HTTP)
Per ulteriori informazioni sui partner SIEM, visitare il sito Web Security Management System.
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IL PRESENTE DOCUMENTO VIENE FORNITO "COSÌ COM'È" E NON IMPLICA ALCUNA GARANZIA O CONCESSIONE, INCLUSE LE GARANZIA DI COMMERCIABILITÀ O IDONEITÀ PER UNO SCOPO SPECIFICO. L'UTILIZZO DA PARTE DELL'UTENTE DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL DOCUMENTO O NEI MATERIALI ACCESSIBILI DAL DOCUMENTO AVVIENE A PROPRIO RISCHIO. CISCO SI RISERVA IL DIRITTO DI MODIFICARE O AGGIORNARE IL PRESENTE DOCUMENTO IN QUALSIASI MOMENTO.
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Version Descrizione Sezione Data 6 I dati degli eventi di firma IPS di Cisco Remote Management Services sono disponibili per le firme IPS a partire dall'8 maggio 2013. 2013-Maggio-08 14:53 GMT 5 I dati degli eventi di firma IPS di Cisco Remote Management Services sono disponibili per le firme IPS a partire dal 23 aprile 2013.
2013-aprile-24 14:34 GMT 4 I dati degli eventi di firma IPS di Cisco Remote Management Services sono disponibili per le firme IPS a partire dal 16 aprile 2013.
2013-aprile-17 14:41 GMT 3 I dati degli eventi di firma IPS di Cisco Remote Management Services sono disponibili per le firme IPS a partire dall'11 aprile 2013.
2013-aprile-12 16:23 GMT 2 Cisco Applied Mitigation Bulletin con informazioni corrette sull'avviso di vulnerabilità.
2013-aprile-10 22:05 GMT 1 Pubblicazione iniziale del Bollettino sulla mitigazione applicata di Cisco 2013-aprile-09 18:15 GMT
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Le informazioni complete sulla segnalazione delle vulnerabilità della sicurezza nei prodotti Cisco, su come ottenere assistenza in caso di incidenti relativi alla sicurezza e su come registrarsi per ricevere informazioni sulla sicurezza da Cisco, sono disponibili sul sito Web di Cisco all'indirizzo https://sec.cloudapps.cisco.com/security/center/resources/security_vulnerability_policy.html. Ciò include istruzioni per le richieste della stampa relative agli avvisi di sicurezza Cisco. Tutti gli avvisi sulla sicurezza Cisco sono disponibili all'indirizzo http://www.cisco.com/go/psirt.
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La vulnerabilità della sicurezza si applica alle seguenti combinazioni di prodotti.
Prodotti principali Microsoft, Inc. Groove Server 2010 (SP1) Internet Explorer 7.0 (base) | 8,0 (base) | 9,0 (base) | 10,0 (base) Office SharePoint Server 2010 (SP1) Windows 7 per sistemi a 32 bit (base, SP1) | per sistemi x64 (Base, SP1) Windows 8 per sistemi a 32 bit (base) | per sistemi x64 (base) Windows RT Versione originale (base) Windows Server 2003 Datacenter Edition (SP2) | Datacenter Edition, 64 bit (Itanium) (SP2) | Datacenter Edition x64 (AMD/EM64T) (SP2) | Edizione Enterprise (SP2) | Enterprise Edition, 64 bit (Itanium) (SP2) | Enterprise Edition x64 (AMD/EM64T) (SP2) | Standard Edition (SP2) | Standard Edition, 64 bit (Itanium) (SP2) | Standard Edition x64 (AMD/EM64T) (SP2) | Edizione Web (SP2) Windows Server 2008 Datacenter Edition (SP2) | Datacenter Edition, 64 bit (SP2) | Itanium-Based Systems Edition (SP2) | Edizione Enterprise (SP2) | Enterprise Edition, 64 bit (SP2) | Essential Business Server Standard (SP2) | Essential Business Server Premium (SP2) | Essential Business Server Premium, 64 bit (SP2) | Standard Edition (SP2) | Standard Edition, 64 bit (SP2) Server Web | (SP2) | Server Web, 64 bit (SP2) Windows Server 2008 R2 x64-Based Systems Edition (Base, SP1) | Itanium-Based Systems Edition (Base, SP1) Windows Server 2012 Versione originale (base) Windows Vista Home Basic (SP2) | Home Premium (SP2) | Imprese (SP2) | Imprese (SP2) | Ultimate (SP2) | Home Basic x64 Edition (SP2) | Home Premium x64 Edition (SP2) | Business x64 Edition (SP2) | Enterprise x64 Edition (SP2) | Ultimate x64 Edition (SP2) SharePoint Foundation 2010 (SP1) Office Web Apps 2010 (SP1) SharePoint Enterprise Server 2013 (base) Client di Connessione desktop remoto 6.1 (Base) | 7,0 (base)
Prodotti associati Cisco Cisco Broadband Troubleshooter Versione originale (base) | 3.1 (Base) | 3.2 (Base) Cisco Building Broadband Service Manager (BBSM) Versione originale (base) | 2,5 (.1) | 3,0 (base) | 4,0 (base, 0,1) | 4.2 (Base) | 4.3 (Base) | 4.4 (Base) | 4.5 (Base) | 5,0 (base) | 5.1 (Base) | 5.2 (Base) Cisco CNS Network Registrar 2,5 (base) | 3,0 (base) | 3.5 (Base, 0,1) | 5,0 (base) | 5.5 (Base, 0,13) | 6.0 (.5, .5.2, .5.3, .5.4) | 6.1 (Base, 0,1,1, 0,1,2, 1,3, 1,4) Cisco Collaboration Server Dynamic Content Adapter (DCA) Versione originale (base) | 1,0 (base) | 2.0 (Base, (1)_SR2) Opzione Cisco Computer Telephony Integration (CTI) 4.7 ((0)_SR1, (0)_SR2, (0)_SR3, (0)_SR4) | 5.1 ((0)_SR1, (0)_SR2, (0)_SR3) | 6.0 ((0)_SR1, (0)_SR2, (0)_SR3, (0)_SR4, (0)_SR5) | 7.0 ((0)_SR1, (0)_SR2) | 7.1 (2, 3, 4, 5) Cisco Conference Connection 1.1 (3), (3)spA) | 1.2 (Base, (1), (2), (2)SR1, (2)SR2) Cisco E-mail Manager Versione originale (base) | 4.0 (Base, .5i, .6) | 5.0 (Base, (0)_SR1, (0)_SR3, (0)_SR4, (0)_SR5, (0)_SR6, (0)_SR7) Cisco Emergency Responder 1.1 (Base, (3), (4)) | 1.2 (Base, (1), (1)SR1, (2), (2)sr1, (3)a, (3)SR1, (3a)SR2) | 1.3 (Base, punti 1 bis e 2) Cisco Intelligent Contact Manager (ICM) Versione originale (base) | 4.6 ((2)_SR1, (2)_SR2, (2)_SR3, (2)_SR4, (2)_SR5, (2)_SR6) | 5.0 ((0), (0)_SR2, (0)_SR3, (0)_SR4, (0)_SR5, (0)_SR7, (0)_SR8, (0)_SR9, (0)_SR10, (0)_SR11, (0)_SR12, (0)_SR13) | 6.0 ((0)_SR1, (0)_SR2, (0)_SR3, (0)_SR4, (0)_SR5, (0)_SR6, (0)_SR7, (0)_SR8, (0)_SR9, (0)_SR10) | 7.0 ((0)_SR1, (0)_SR2, (0)_SR3, (0)_SR4) | 7.1 (2, 3, 4, 5) Cisco Unified Contact Center Enterprise Edition (Base, 4.6.2, 5.0, 6.0, 7.0, 7.1, 7.1.1, 7.1.3) | Express Edition (Base, 2.0, 2.0.2, 2.1, 2.1.1a, 2.1.2, 2.1.3, 2.2, 2.2.1, 2.2.2, 2.2.3b, 2.2.3b_spE, 3.0.2, 3.0.3a_spA, 3.0.3a_spB, 3.0.3a_spC, 3.0.3a_spD, 3.1, 3.1(1)_SR1, 3.1(1)_SR 3.1(2)_SR1, 3.1(2)_SR2, 3.1(2)_SR3, 3.1(2)_SR4, 3.1(3)_SR2, 3.1(3)_SR3, 3.1(3)_SR4, 3.1(3)_SR5, 3.5, 3.5.1, 3.5(1)_SR1, 3.5(2)_SR1, 3.5(3), 3.5(3)_SR1, 3.5(3)_SR2, 3.5(3)_SR3, 5(4)_SR1, 3.5(4)_SR2, 4.0, 4.0(1)_SR1, 4.0(4)_SR1, 4.0(5)_SR1, 4.1, 4.1(1)_SR1, 4.5, 4.5(2)_SR1, 4.5(2)_SR2, 5.0(1)_SR1 | Hosted Edition (Base, 4.6.2, 5.0, 6.0, 7.0, 7.1, 7.1.1, 7.1.3) Cisco Unified IP IVR 2.0 (.2) | 2.1 (.1a, .2, .3) | 2.2 (5), .1, .2, .3b, .3b_spE, .5, .4) | 3.0 (.1_spB, .2, .3a_spA, .3a_spB, .3a_spC, .3a_spD) | 3.1 ((1)_SR2, (2)_SR1, (2)_SR2, (2)_SR3, (3)_SR1, (3)_SR2, (3)_SR3, (3)_SR4, (3)_SR5) | 3.5 ((1)_SR1, (1)_SR2, (1)_SR3, (2)_SR1, (3)_SR1, (3)_SR2, (3)_SR3, (4)_SR1, (4)_SR2, .1, .3) | 4.0 ((1)_SR1, (4)_SR1) | 4.1 (1)_SR1 | 4.5 [(2)_SR1, (2)_SR2] | 5.0(1)_SR1 Cisco IP Interoperability and Collaboration System (IPICS) 1.0 (1.1) Cisco IP Queue Manager 2.2 (Base) Cisco IP/VC 3540 Application Server Module 3.2 (.0.1, .138) | 3,5 (0,0,8) Cisco IP/VC 3540 Rate Matching Module 3,0 (0,9) Cisco Media Blender Versione originale (base) | 3,0 (base) | 4,0 (base) | 5.0 (Base, (0)_SR1, (0)_SR2) Servizi di rete Cisco per Active Directory Versione originale (base) Cisco Outbound Option Versione originale (base) Cisco Personal Assistant 1.0 (Base, (1)) | 1.1 (Base) | 1.3 (Base, .1, .2, .3, .4) | 1.4 (Base, 0,2, 0,3, 0,4, 0,5, 0,6) Opzione Cisco Remote Monitoring Suite 1.0 (base) | 2.0 (Base, (0)_SR1) Cisco Secure Access Control Server (ACS) per Windows 2,6 (base) | 2.6.3.2 (Base) | 2.6.4 (Base) | 2.6.4.4 (Base) | 3,0 (base) | 3.0.1 (Base) | 3.0.1.40 (Base) | 3.0.2 (Base) | 3.0.3 (Base) | 3.0.3.6 (Base) | 3.0.4 (Base) | 3.1.1 (Base) | 3.1.1.27 (Base) | 3.1.2 (Base) | 3.2 (Base) | 3.2.1 (Base) | 3.2.3 (Base) | 3.3.1 (Base) | 3.3.2.2 (Base) | 3.3.1.16 (Base) | 3.3.3.11 (Base) | 4,0 (base) | 4.0.1 (Base) | 4.0.1.27 (Base) | 4.1.1.23 (Base) Cisco Secure Access Control Server Solution Engine (ACSE) 3.1 (Base, 0,1) | 3.2 (Base, .1.20, .2.5, .3) | 3.3 (Base, .1, .1.16, .2.2, .3, .4, .4.12) | 4.0 (Base, 0,1,42, 0,1,44, 0,1,49) | 4.1 (Base, .1.23, .1.23.3, .3, .3.12) Strumento Cisco Secure User Registration Tool (URT) Versione originale (base) | 1.2 (Base, 0,1) | 2.0 (Base, 0,7, 0,8) | 2.5 (Base, 0,1, 0,2, 0,3, 0,4, 0,5) Cisco SN 5420 Storage Router 1.1 (Base, .3, .4, .5, .7, .8) | 2.1 (.1, .2) Cisco SN 5428-2 Storage Router 3.2 (.1, .2) | 3.3 (.1, .2) | 3.4 (.1) | 3.5 (Base, .1, .2, .3, .4) Cisco Trailhead Versione originale (base) | 4,0 (base) Cisco Unified Communications Manager Versione originale (base) | 1,0 (base) | 2,0 (base) | 3,0 (base) | 3.0.3(a) (base) | 3.1 (Base, .1, .2, .3a) | 3.1(1) (Base) | 3.1(2) (Base) | 3.1(2)SR3 (Base) | 3.1(3) (Base) | 3.1(3)SR2 (Base) | 3.1(3)SR4 (Base) | 3.2 (Base) | 3.2(3)SR3 (Base) | 3.3 (Base) | 3.3(2)SPc (base) | 3.3(3) (Base) | 3.3(3)ES61 (Base) | 3.3(3)SR3 (Base) | 3.3(3)SR4a (Base) | 3.3(3a) (Base) | 3.3(4) (Base) | 3.3(4)ES25 (Base) | 3.3(4)SR2 (Base) | 3.3(4 quater) (Base) | 3.3(5) (Base) | 3.3(5)ES24 (Base) | 3.3(5)SR1 (Base) | 3.3(5)SR1a (base) | 3.3(5)SR2 (Base) | 3.3(5)SR2a (base) | 3.3(5)SR3 (Base) | 3.3(59) (Base) | 3.3(61) (Base) | 3.3(63) (Base) | 3.3(64) (Base) | 3.3(65) (Base) | 3.3(66) (Base) | 3.3(67.5) (Base) | 3.3(68.1) (Base) | 3.3(71.0) (Base) | 3.3(74.0) (Base) | 3.3(78) (Base) | 3.3(76) (Base) | 4.0 (.1, .2) | 4.0(2a)ES40 (Base) | 4.0(2a)ES56 (Base) | 4.0(2a)SR2b (base) | 4.0(2a)SR2c (base) | 4.1 (Base) | 4.1(2) (Base) | 4.1(2)ES33 (Base) | 4.1(2)ES50 (Base) | 4.1(2)SR1 (Base) | 4.1(3) (Base) | 4.1(3)ES (Base) | 4.1(3)ES07 (Base) | 4.1(3)ES24 (Base) | 4.1(3)SR (base) | 4.1(3)SR1 (Base) | 4.1(3)SR2 (Base) | 4.1(3)SR3 (Base) | 4.1(3)SR3b (base) | 4.1(3)SR3c (Base) | 4.1(3)SR4 (Base) | 4.1(3)SR4b (Base) | 4.1(3)SR4d (Base) | 4.1(3)SR5 (Base) | 4.1(4) (Base) | 4.1(9) (Base) | 4.1(17) (Base) | 4.1(19) (Base) | 4.1(22) (Base) | 4.1(23) (Base) | 4.1(25) (Base) | 4.1(26) (Base) | 4.1(27.7) (Base) | 4.1(28.2) (Base) | 4.1(30.4) (Base) | 4.1(36) (Base) | 4.1(39) (Base) | 4.2(1) (Base) | 4.2(1)SR1b (base) | 4.2(1.02) (Base) | 4.2(1.05.3) (Base) | 4.2(1.06) (Base) | 4.2(1.07) (Base) | 4.2(3) (Base) | 4.2(3)SR1 (Base) | 4.2(3)SR2 (Base) | 4.2(3.08) (Base) | 4.2(3.2.3) (Base) | 4.2(3.3) (Base) | 4.2(3.13) (Base) | 4.3(1) (Base) | 4.3(1)SR (base) | 4.3(1.57) (Base) Cisco Unified Customer Voice Portal (CVP) 3.0 ((0), (0)SR1, (0)SR2) | 3.1 ((0), (0)SR1, (0)SR2) | 4.0 (0), (1), (1)SR1, (2) Cisco Unified MeetingPlace 4.3 (Base) | 5.3 (Base) | 5.2 (Base) | 5.4 (Base) | 6,0 (base) Cisco Unified MeetingPlace Express 1.1 (Base) | 1.2 (Base) | 2,0 (base) Cisco Unity Versione originale (base) | 2,0 (base) | 2.1 (Base) | 2.2 (Base) | 2.3 (Base) | 2.4 (Base) | 2,46 (Base) | 3,0 (base, 0,1) | 3.1 (Base, .2, .3, .5, .6) | 3.2 (Base) | 3.3 (Base) | 4.0 (Base, .1, .2, .3, .3b, .4, .5) | 4.1 (Base, 0,1) | 4.2 (Base, .1, .1 ES27) | 5.0 (1) | 7.0 (2) Cisco Unity Express 1.0.2 (Base) | 1.1.1 (Base) | 1.1.2 (Base) | 2.0.1 (Base) | 2.0.2 (Base) | 2.1.1 (Base) | 2.1.2 (Base) | 2.1.3 (Base) | 2.2.0 (Base) | 2.2.1 (Base) | 2.2.2 (Base) | 2.3.0 (Base) | 2.3.1 (Base) Software Cisco Wireless Control System (WCS) 1.0 (base) | 2.0 (Base, 44.14, 44.24) | 2.2 (.0, .111.0) | 3.0 (Base, 0,101,0, 105,0) | 3.1 (Base, .20.0, .33.0, .35.0) | 3.2 (Base, .23.0, .25.0, .40.0, .51.0, .64.0) | 4.0 (Base, 0,1,0, 0,43,0, 66,0, 81,0, 87,0, 96,0, 97,0) | 4.1 (Base, 0,83,0) CiscoWorks IP Telephony Environment Monitor (ITEM) 1.3 (Base) | 1.4 (Base) | 2,0 (base) CiscoWorks LAN Management Solution (LMS) 1.3 (Base) | 2.2 (Base) | 2,5 (Base) | 2,6 (Base) CiscoWorks QoS Policy Manager (QPM) 2.0 (Base, .1, .2, .3) | 2.1 (.2) | 3,0 (base, 0,1) | 3.1 (Base) | 3.2 (Base, .1, .2, .3) CiscoWorks Routed WAN Management Solution (RWAN) 1.0 (base) | 1.1 (Base) | 1.2 (Base) | 1.3 (Base, 0,1) CiscoWorks Small Network Management Solution (SNMS) 1.0 (base) | 1,5 (Base) CiscoWorks VPN/Security Management Solution (VMS) 1.0 (base) | 2,0 (base) | 2.1 (Base) | 2.2 (Base) | 2.3 (Base) Cisco Collaboration Server 3.0 (base) | 3,01 (Base) | 3,02 (Base) | 4,0 (base) | 5,0 (base) Cisco DOCSIS CPE Configurator 1.0 (base) | 1.1 (Base) | 2,0 (base) Cisco Unified IP Interactive Voice Response (IVR) 2.0 (base) | 2.1 (Base) Cisco Service Control Engine (SCE) 3.0 (base) | 3.1 (Base) Cisco Transport Manager Versione originale (base) | 2,0 (base) | 2.1 (Base) | 2.2 (Base, 0,1) | 3.0 (Base, 0,1, 0,2) | 3.1 (Base) | 3.2 (Base) | 4,0 (base) | 4.1 (Base, 0,4, 0,6, 0,6,1) | 4.6 (Base) | 4.7 (Base) | 5.0 (Base, .0.867.2, .1.873.2, .2, .2.92.1, .2.99.1, .2.105.1, .2.10.1) | 6.0 (Base, .0.405.1, .0.407.1, .0.412.1) | 7.0 (Base, .0.370.1, .0.372.1, .0.377.1, .0.389.1, .0.400.1, .395.1) | 7.2 (Base 0,0.199,1) Microsoft, Inc. 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