Un conto è essere un'azienda e cercare di tenere il ritmo con cui la tecnologia sta cambiando nel 21st secolo. Ma un'intera città, come riesce a mantenere il passo? Le informazioni sono da sempre una fonte preziosa. Ma come essere sicuri di dare il giusto valore alla moltitudine di dati generati, giorno dopo giorno?
È una sfida che si è assunta Cisco con CityVerve, un progetto con base a Manchester, nel nordovest dell'Inghilterra. Scopo del progetto era dimostrare come fosse possibile applicare l'IoT allo sviluppo di una città intelligente.
C'è una certa somiglianza tra consigli comunali e team IT. In particolare nel modo con cui spesso i fondi e le risorse sono usati solo per "tenere le luci accese". Il tempo manca per mettere alla prova soluzioni innovative o per trovare un modo più efficace per usare l'elevata mole di dati generati dalla città e nella città.
Sempre più spesso affrontare queste sfide comporta la raccolta di dati e il coordinamento con un ecosistema di innovazione più ampio. Dietro queste attività si celano delle complessità. Destreggiarsi tra partnership, assegnare la giusta priorità alla gestione dei dati e garantire la privacy, la sicurezza, la redditività e l'integrazione non sono imprese da poco.
Il progetto CityVerve ha riunito oltre 20 partner. L'obiettivo era mettere insieme le soluzioni tecnologiche, accademiche e amministrative più all'avanguardia e ridefinire l'aggettivo "intelligente" nel contesto vivo e reale della città.
Il progetto prevedeva attività di condivisione dei dati e collaborazione trasversale per sviluppare innovazioni nei più svariati campi: turismo e trasporti, energia, ambiente, servizi sociosanitari e infine cultura.
Le aziende coinvolte nel progetto hanno potuto dedicarsi allo sviluppo di applicazioni del tutto inedite per la città intelligente. E questo grazie a nuovi flussi di dati, a competenze della più svariata natura e all'uso di piani di finanziamento centralizzati. In particolare, il consiglio comunale di Manchester ha colto questa opportunità per riflettere su come adottare un approccio digitale e basato sui dati.