Per i CIO dalla mente aperta e innovativa, le operazioni possono a volte sembrare una distrazione frustrante che li tiene lontani da sfide più emozionanti. Ma una nuova ricerca su oltre 1.500 responsabili IT suggerisce che è tempo di rivalutare questo settore.
È infatti emerso in modo molto chiaro che gli investimenti nelle operazioni IT contribuiscono direttamente ai risultati della trasformazione aziendale: innovazione ed esperienza dei clienti.
Ed ecco il motivo per cui gli investimenti sono aumentati. Un buon 28% del budget IT è già assegnato alle iniziative di trasformazione. Per il prossimo anno è previsto un incremento del 68%.
Una parola riassume il valore di questi investimenti: dati.
Come sanno i CIO, per gestire con efficacia l'infrastruttura occorre fornire ai team operativi una chiara panoramica degli eventi. Solo così è possibile dare il proprio contributo al processo decisionale e rendere automatiche attività un tempo solo manuali, come l'applicazione di patch e il provisioning.
Provvisti di tali strumenti, i team operativi possono intercettare eventuali interruzioni dell'operatività e reagire prontamente. Oppure possono predire e prevenire problemi futuri e ottimizzare in modo costante l'intera infrastruttura basandosi sui dati. Abbiamo inserito queste funzionalità in un modello di maturità in quattro fasi.
Reattivo
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Proattivo
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Predittivo
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Previdente
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"Reagiamo agli eventi quando si verificano" |
"Impariamo dagli eventi passati per migliorare i processi" |
"Usiamo i dati per prevedere il futuro e reagire agli eventi imminenti" |
"Usiamo i dati per ottimizzare continuamente i nostri risultati" |
Anche se secondo la nostra ricerca solo il 14% delle aziende ha raggiunto i più alti livelli di maturità operativa, ossia è nella quarta fase "previdente", tutti gli intervistati hanno notato conseguenze tangibili derivanti dagli investimenti degli anni passati.
· Il 53% ha affermato di aver notato miglioramenti "significativi" nelle metriche operative sulla qualità, un risultato che riflette le ripercussioni positive su disponibilità e prestazioni.
· Il 49% ha notato miglioramenti "significativi" nella produttività e il 44% nella rapidità di risposta, perché i team sono ora esentati da attività manuali ripetitive.
· Con più tempo libero da investire, non sorprende che l'89% abbia notato miglioramenti nell'innovazione e una maggiore soddisfazione degli stakeholder.
· Ancora più importante forse, il 40% ha dichiarato che il proprio business usa "in maniera intensiva" i dati operativi per il processo decisionale. I dati operativi sono una fonte di informazioni preziosa non solo per le decisioni tecniche, ma per il business nel suo complesso. Ecco perché l'88% ha dichiarato che gli investimenti nelle operazioni hanno migliorato la soddisfazione dei clienti.
Qualche esempio? In Cisco stiamo applicando l'analisi dei dati e l'automazione con l'infrastruttura basata sugli intenti.
Ad esempio, nei data center, ACI ci permette di definire le policy, monitorare e assicurare i livelli di servizio e automatizzare le modifiche alla configurazione. Lo stesso possiamo dire per la rete con Cisco DNA.
I risultati sono impressionanti: miglioramenti del 50% nella produttività dei tecnici, riduzione del 63% nei tempi di provisioning della rete e riduzione del 21% nei costi di gestione. Guarda il video per saperne di più.
Per riprendere i temi trattati nel report,risultati come questi con richiedono solo nuovi strumenti e tecnologie, ma talenti, leadership, nuovi processi e il supporto dei fornitori per tutta la durata della trasformazione. La strada è lunga, ma la nostra ricerca dimostra come ogni passo ripaghi degli sforzi compiuti.